- “Lascia perdere il tessuto fetale. Lascia perdere il risentimento contro le donne forti.” Le dico: “Vuoi sapere il vero motivo per cui non ti scopo?” Abbottonandomi le braghe corte le ho detto: “La verità è che forse vorrei solo volerti bene”. E con entrambe le mani sulla testa, sistemandosi il cervello nero di capelli, Paige ha detto: “Forse il sesso e l’affetto non si escludono a vicenda”. E io ho riso. Con le mani che annodavano il fazzoletto da collo le ho detto: “Sì invece. Sì che si escludono a vicenda.”
Cerco di non guardarti negli occhi. Guardo giù. Li strizzo (ed è un buio così carico di emozioni che non resisto). Sbircio un po’.
E ci sei tu. Su di me.
Cerco di non guardarti negli occhi mentre mi sorridi. Su di me. Distolgo lo sguardo e mi blocco a seguire le linee dure del tuo corpo. Collo taurino. Pieghe degli occhi. Ancora. Serro i denti e guardo altrove.
Tu non fai che sorridermi.
Ho quasi la nausea… non sono pronta. Per fissarti.
Inevitabilmente scatto fotografie mentali.
Dov’è la testa? Dov’è il cuore?
Una macchia nera al centro della fronte. Vortici di angoscia.
E un buco enorme in mezzo al petto. Quella sensazione di vuota angoscia, di notti insonni. Di aiutonessunosipreoccuperàpiùdime.
Di anessunoimportasevivoomuoio.
Sorridi.
Non ce la faccio.
Riportami alla realtà.
Nessuno si preoccuperà per me.